L’argomento di oggi è l’ammooorrreee! E come cantava Elio in una delle sue canzoni “ammore bellissimo dell’ammore, fammi sentire tutto tuo nettare d’ammore… e sono cinquanta di bocca e cento scopare…” Ma no non sto parlando dell’amore fisico o almeno non solo di quello, volevo fare un discorso dell’amore più ampio, più in generale, del sentimento (se lo è…), dell’emozione (se lo è pure questa…) e cercare di capire cosa davvero possa mai essere. In millemila hanno tentato invano di dare una definizione a questo strano parassita che s’impadronisce, fottendolo, di quel poco di raziocinio che contraddistingue alcuni esseri umani. Cosa mai sarà? Essendomi innamorato, in vita mia, pochissime volte, e avendo constatato che in quelle esigue occasioni, sia io che la gentile pulzella che mi accompagnava in quel preciso momento della mia vita, abbiamo fatto le più grandi cazzate dell’esistenza, e che è sempre finita in maniera a dir poco spiacevole, credo di essermi fatto un’idea dell’amore che vira verso il negativo. Così prima di dirti specificatamente la mia sull’argomento, vorrei proporti, caro/a lettore/lettrice, alcune massime di illustri pensatori che come me non è che vedano proprio di buon occhio l’amore. Partiamo con l’esplicito Charles Bukowski:
L’amore va bene per quelli che riescono a sopportare il sovraccarico psichico. È come trasportare sulle spalle un bidone pieno di spazzatura oltre un fiume di piscio in piena.
Un po’ meno esplicito ma comunque pungente zio Stephen King:
L’amore non è quello che i poeti del cazzo vogliono farvi credere. L’amore ha i denti; i denti mordono; i morsi non guariscono mai.
La domanda fondamentale di Emilie Du Chatelet:
Esiste, forse, un sentimento più illusorio dell’amore?
La sentenza di Jean Dolent:
L’amore è una riabilitazione della schiavitù.
E come farci mancare l’opinione del mitico Dr. House
Sai quelli che dicono che non si può vivere senza amore?
L’ossigeno è più importante!
Continuiamo col partenopeo Salvatore Di Giacomo:
L’ammore è comm’a na montagna / e ce sta, ncoppa, n’arbero affatato: / rire chi saglie e chi scenne se lagna, / ca ’o frutto colorito è mmelenato!
[L’amore è come una montagna / e ci sta, in cima, un albero fatato: / ride chi sale e chi scende si lagna, / perché il frutto colorato è avvelenato!]
Il divertente aforista Giovanni Soriano:
Innamoramento: rimbecillimento acuto – fortunatamente temporaneo – causato da una forma parossistica di attrazione sessuale, rivolta in maniera esclusiva verso un particolare individuo, che colpisce prevalentemente gli adolescenti fra i tredici e i sessantasette anni d’età.
Dai sillogismi dell’amarezza di Emil Cioran:
Mescolanza di anatomia e di estasi, apoteosi dell’insolubile, alimento ideale per la bulimia della delusione, l’Amore ci guida verso bassifondi di gloria…
Per la serie chi visse sperando… Carlo Cassola:
Bisognerebbe non conoscerlo mai, l’amore. Continuare a sperarci… Ma che non venisse mai.
Il catastrofista Anacleto Verrecchia:
L’amore, la più tirannica e violenta delle passioni umane, viene simboleggiato da un angioletto con l’aria coglioncella e con una freccina in mano. Che errore! Dovrebbe essere invece simboleggiato dalla scala Mercalli, perché l’amore, nei gradi più alti della sua intensità, fa più danni e lascia dietro di sé più macerie di una scossa tellurica. Per fortuna non dura a lungo, altrimenti rimarremmo tutti sepolti sotto quella passione.
Con approccio scientifico Elias Canetti:
L’amore è una lebbra, una malattia che abbiamo ereditato dai protozoi.
Direi che possono bastare anche se ce ne sarebbero molti altri. E quindi dopo le opinioni di questi grandi pensatori, scrittori, filosofi ecc. cosa ne pensa il Corvo dell’amore? Caro/a lettore/lettrice preparati alla risposta fondamentale, all’assoluta verità che ti elargirò per illuminarti il cammino e spandere nel mondo “virtute e canoscenza“ (tra l’altro tutto in maniera gratuita):
L’amore è quella cosa che io personalmente boh…
E la mia definizione non è butata lì per chiudere in modo secco e enigmatico questo post, ma com’è opinione di molti filosofi l’amore scaturisce dal mondo della follia, mancando il principio di non contraddizione in tale scenario è praticamente impossibile dare una definizione specifica, logica e razionale dell’amore. E se ci sei rimasto/a male mi dispiace ma tant’è…
PS: Tanto per rimanere in tema una canzoncina recente che apostrofa l’amore come “bitch” che non ho mai capito se significa puttana o stronzo/a… sta lingua inglese a volte è un mistero…