Ci risiamo… Oggi ci tocca di fare i conti ancora una volta con quella sfiga che ci portiamo dietro da sempre, quella sfiga che periodicamente ci obbliga a salutare prematuramente un pilota. Ebbene si, si è spento poche ore fa Jason Dupasquier, dopo più di un giorno al Trauma Center Careggi di Firenze, dove i medici hanno cercato di salvargli la vita, non c’è stato niente da fare.
Purtroppo le lesioni riportate dal pilota a seguito dell’incidente di ieri sulla pista del Mugello erano troppo gravi. Dupasquier in uscita dalla curva Arrabbiata 2 ha perso il controllo della propria moto ed è caduto, la sfiga ha voluto che subito dietro di lui ci fossero ben due piloti molto vicini, Ayumu Sasaki e Jeremy Alcoba, che lo hanno letteralmente centrato, impossibile per i due qualsiasi manovra per evitarlo, a quella velocità e a quella distanza si parla di centesimi di secondo… Qualcuno ha detto che oggi non si doveva correre per rispetto ma io sono di un altro avviso, Jason è morto mentre faceva la cosa che più gli piaceva “correre”, quindi quale miglior modo di salutarlo se non quello di regalargli una bella gara, e infatti, il vincitore per la classe Motogp Fabio Quartararo ha alzato la bandiera svizzera in onore dell’amico scomparso. Quando muore un motociclista preferisco questi gesti o magari, come col Sic, un minuto di casino a un minuto di silenzio…