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Lacrime di coccodrillo

Non sono molto ispirato negli ultimi tempi quindi tendo a scrivere molto meno anche qui, però dopo quello che è successo al Giffoni Film Festival, essendo un argomento che mi sta particolarmente a cuore e del quale ho scritto varie volte anche qui sul blog, non posso esimermi dal dire la mia. Non sapete di cosa sto parlando? Ma si dai, dell’Ecoansia! Ma ci tengo a precisare che io non ce l’ho con la Signorina che piangeva, ci sta che qualcuno senta una sorta d’angoscia per il cambiamento climatico, anzi lo trovo anche abbastanza giusto, o almeno capibile, quello che mi suscita una bella incazzatura è la reazione del Ministro, lui sa, lui conosce la situazione inquinamento in Italia, conosce le carte che gli passano sotto al naso, e non può commuoversi, no, non lo accetto. Più precisamente sto parlando dell’AIA, che non è quella dove ci stanno le galline, e nemmeno quella in Olanda, ma è l’Autorizzazione Integrata Ambientale, che in breve è un documento che regola quanto, come, e dove una certa Industria può inquinare. Tralasciando il fatto che le norme a cui fa riferimento tale documento sono abbastanza datate, e quindi sarebbe d’uopo (si l’ho scritto davvero… dai ci stava bene… non rompere…) rivederle, il problema è che se tale documento viene rinnovato, in pratica puoi continuare a inquinare per altri dieci, dodici, o sedici anni, a seconda dei casi. Ora, sapendo che l’anno scorso molte industrie hanno rinnovato tale documentazione è facile capire che almeno per i prossimi dieci anni potranno continuare tranquillamente a inquinare come fino ad ora fatto. Quindi cosa cazzo ti commuovi? Il bello è che ci bombardano di fare la svolta Green, comprare auto elettriche che costano un boato, dobbiamo ristrutturare case che altrimenti non potremo più vendere ne affittare, installare pannelli fotovoltaici, pompe di calore e chi più ne ha più ne metta, ovviamente tutto a carico nostro, chi potrà permetterselo? Ma le industrie no… quelle non si toccano, che facciano i loro comodi per altri dieci anni poi si vedrà… forse… mi ricorda tanto una scena di un film di Antonio Albanese in cui impersona tale Rodolfo Favaretto che illustra il progetto di una autostrada assurda e fa “si tratta solo di spostare e tagliare un bosco, asfaltare dei campi coltivati, di abbattere qualche villa, prosciugare un paio di canali, sventrare due o tre montagne, spostare un ospedale e niente più, ma non toccheremo nemmeno un capannone, è progresso e non si può fermare…”. Scena assurda e divertente, ma quello che viviamo non è un film, succede davvero.

Io ne ho viste cose che voi umani #8 (Vip Version)

Ho visto gente che chiedeva i selfie a un noto personaggio televisivo, nella camera ardente con il feretro del marito a un metro di distanza, e purtroppo ho visto quel personaggio televisivo concedere quei selfie…

Ho visto un altro noto personaggio, legato più al mondo della musica che a quello televisivo, farsi paladino dei diritti e poi in una diretta streaming deridere e quindi discriminare un giornalista per il suo aspetto e la sua voce…

Ho visto Presidenti e Capi di Stato continuare, dopo più di un anno, con la solita manfrina del “io c’ho il missile più grosso del tuo” mentre la gente, di qualsiasi schieramento, continua a perdere vita, capacità d’acquisto, futuro ecc…

Ho visto un Presidente fare la propria campagna elettorale sull’uscita dell’Italia dall’Europa e pochi giorni fa affermare candidamente di non averlo mai sostenuto, oppure affermare di voler togliere ste ca**o di accise per abbassare il prezzo della benzina e dopo poco dall’insediamento tirare il freno a mano e fare la solita inversione a U…

E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia…

Fortunatamente…

I più cretini…

Ultimamente sto notando un aumento sconsiderato di cretini tra le fila dei partiti politici che agiscono dalle mie parti. Qualcuno potrebbe tranquillamente rispondermi che succede dappertutto, e probabilmente è vero, la politica in generale non mi pare composta dalle migliori menti del paese, anzi, si potrebbe quasi affermare il contrario. Comunque mi accorgo del fatto che a tramutarsi di botto in politici e spuntarmi come i funghi su tutte le testate locali sono alcuni tra i più cretini del circondario. Oggi ne descriverò solo tre, ma sarebbero molti di più. Partiamo da Mary (nome di fantasia), la conosco abbastanza bene, anni fa frequentavamo la stessa compagnia nella quale Mary era considerata la ragazza con la testa tra le nuvole, bisognava spiegarle le battute perchè non le capiva, spesso dovevamo esporle problemi che aveva creato coi numerosi fidanzati che cambiava a cadenza mensile perchè non se ne rendeva conto, nelle conversazioni era spesso fuori luogo e quindi in certi casi anche offensiva, insomma non era certo una cima e neanche una personalità che si potrebbe prevedere come politico del futuro. E invece care le mie testine a trombetta, Mary oggi è coordinatore locale di un famoso (o forse famigerato…) partito politico. Continua a parlare fuori luogo, in un recente video ha inventato anche alcune parole che non trascrivo qui perchè non vorrei farle pubblicità, tanto si autodistruggerà da sola… Altra nota testa di ca**o della zona è Roberto (altro nome di fantasia), oggi avvocato rampante (forse…), anche lui lanciato in politica tra le fila di un partito opposto a quello di Mary. Roberto si fece da me notare da ragazzo, quando ancora passava i pomeriggi a far finta di studiare nella biblioteca comunale, quando a causa della confusione creata da un coetaneo con evidenti problemi mentali, il quale semplicemente esultava per essere riuscito a prendere la patente o ad aver passato l’esame di scuola elementare, robe così, decise di minacciarlo di violenza fisica se non avesse subito fatto silenzio, e fui costretto a intervenire personalmente perchè l’idiota (e parlo di Roberto, non del ragazzo con problemi…) non capiva (o forse non voleva capire) che quello era probabilmente il momento di massima soddisfazione del ragazzo e che semplicemente quello era il suo modo di esternarlo e di condividerlo con noi. E io un cogl**ne del genere magari me lo ritroverò come Sindaco… non ci voglio pensare… Passiamo al terzo, Gianni (che ve lo dico a fa…) è già stato su questo blog, quindi eccovi il link dell’articolo anche abbastanza recente che parla di lui “Ma sei un Coach, un Generale o un Papà?”. Gianni, anni fa, mi parlò delle sue idee politiche, che non condividevo ma che da buon ascoltatore mi sorbii senza quasi controbattere, avevo già capito che aveva le idee molto confuse e che voleva semplicemente far vedere che ne sapeva quando non era assolutamente così. Il problema è che oggi, udite udite, è nel partito opposto a quello che mi aveva così intensamente pubblicizzato ai tempi, insomma un quadruplo carpiato che neanche i politici più blasonati riescono a portare a termine… Anche per lui inorridisco al pensiero che possa metter bocca nelle robe del mio comune… A volte mi dicono che sono troppo pessimista, sarà anche vero, però come ca**o si fa a essere ottimisti co’ sti cretini….

Elezioni… e adesso?

Di solito non mi imbarco in discorsi di politica, ho scoperto a mie spese che esprimere la propria opinione su un argomento così delicato e controverso quasi mai porta a qualcosa di buono, così com’è quasi impossibile avere un vero e proprio scambio di opinioni, di solito si finisce per cercare di convincere il prossimo o semplicemente risultare vincitori in quello che più che un dialogo diventa per essere un bieco scontro verbale. Ultimamente però i nostri politici (e non) stanno dando il meglio (o peggio…) di sé, quindi non riesco proprio a restarmene zitto. Tranquilli, comunque non si faranno nomi di politici o di partiti e/o coalizioni, sarà una disamina pourparler. Ebbene le elezioni sono vicine e tutti si affrettano a risultare belli, credibili, degni di fiducia e soprattutto stanno mooolto attenti a non pestare qualche cacchetta lasciata qua e la. La cacchetta di cui stiamo parlando è la questione energia, che tutti si guardano bene anche solo dal nominare. Fateci caso, le promesse (o sparate… a seconda dei punti di vista…) sono molteplici, del resto da buona tradizione prima delle elezioni si deve promettere qualcosa di accattivante per invogliare l’elettore, ma questa cosa dell’energia no, meglio sorvolare. Sarà che sappiano che il futuro sotto quel punto di vista sarà nefasto? Oppure non ne parlano perchè la situazione all’orizzonte non sembra poi tanto grave e i politici in uscita l’hanno già sistemata? A voi l’ardua sentenza. Per il resto sembra di assistere a un “celo manca” generale, io ti do il salario minimo ma tu mi dai il reddito di cittadinanza, oppure se preferisci ti do la riforma della scuola ma tu mi dai quella sull’immigrazione, e dai! Altrimenti non posso finire l’Album!!! Per non parlare della ricerca del miglior alleato che poi si traduce in un mettiamoci insieme a qualcun altro altrimenti non abbiamo i numeri e neanche un capro espiatorio da dare in pasto quando le cose andranno male… e lo faranno… Insomma è il solito teatrino trito e ritrito da millenni, però in tutto questo marasma a chi lo dai il voto? Perchè non andarci è brutto e è buttare via un voto, si lo so che qualcuno ora userà la famosa “se votare servisse a qualcosa non ce lo farebbero fare” e in un certo senso è pure vero, ma è pur vero che sono morte un sacco di persone per il suffragio universale e non andare a votare mi fa sentire maledettamente in colpa… Quindi è deciso, ci andrò! E non sapendo a chi dare il voto farò così, darò il mio voto al partito più piccolo che troverò, quei partiti semi-sconosciuti tipo “Il movimento della marmotta stanca” o “gli amici del cerchio in lega” queste robe qui. Si lo so, è come mettersi dalla parte del più piccolo della cucciolata e di solito quello che succede al più piccolo della cucciolata è che crepa… ma forse ho ascoltato troppe canzoni dell’Immenso e lui non avrebbe mai votato per una maggioranza…

Idiocracy non è poi così lontano

Tempo fa, ma non ricordo neanche il motivo preciso, citai su questo blog il film Idiocracy, niente di particolare, non è un film da Oscar, non fa parte di nessuna saga di supereroi, e lo ricordo principalmente per alcune gag divertenti, del resto, trattandosi di un film demenziale come si potrebbe ricordarlo diversamente. Il film parla di un uomo, di media intelligenza, media statura, insomma colui che impersona esattamente la media dell’umanità che viene criogenizzato e scongelato dopo alcuni secoli. Si ritrova in un mondo in cui solo i più idioti si sono riprodotti e quindi improvvisamente in confronto al resto del mondo lui è un genio, tutti gli altri vivono vite surreali nella demenza più totale. In questi ultimi tempi, guardandomi intorno, ho pensato che probabilmente la fantasia dello sceneggiatore potrebbe in qualche modo essere sorpassata dalla realtà… la nostra realtà… Eh si perchè escono fuori notizie che rasentano l’assurdo, e mi si permetta anche il demenziale, tipo il limite di cessione del credito d’imposta per il Bonus 110. Ora chi ci governa sa o no che questa manovra di limitare a una sola cessione del credito porterà sul lastrico famiglie e imprese? Sa o no che ci saranno migliaia di cause per ciò? Se non lo sanno sono degli incompetenti, e devono andare a casa velocissimamente perchè stanno facendo danni inenarrabili, se lo sanno sono dei delinquenti perchè non si fa una legge retroattiva per togliere la possibilità di finanziarsi dopo che migliaia di persone e imprese hanno firmato migliaia di contratti. Poi, mentre m’informo in giro leggo che un deputato di Forza Italia twitta “Abbiamo un grande asso nella manica: il risparmio delle famiglie italiane, dei fondi pensione, e delle casse di previdenza private che sarà protagonista del nostro presente e del nostro futuro, sostenendo l’economia reale, il made in Italy e le nostre Pmi…”. Cioè, tradotto, non siamo buoni a creare condizioni per lo sviluppo economico e siamo pronti a mettervi le mani nel portafoglio nel presente e nel futuro. O mi funziona male Google Translate? Assurdo no? Continuando a leggere qua e là mi fermo sulla notizia locale che uno stabilimento relativamente vicino a casa mia, per l’ennesima volta ha avuto il nullaosta per continuare a produrre e quindi sversare tonnellate di mercurio, zinco, arsenico, cadmio, nickel, piombo e altri veleni nell’ambiente circostante, un nullaosta che durerà ben altri dodici anni! Ma la svolta Green quale sarebbe? Green nel senso che divento io verde prima o poi con tutta questa merda… E infatti nel comune dove si trova lo stabilimento hanno una mortalità per tumore che è il triplo della media nazionale, e tendenza evidente a sviluppare malattie croniche… E quello che mi fa più incazzare è che se ne parlo sono il pessimista… il rompicoglioni… quello pesante… Allora ok, va tutto bene, facciamo finta di niente, continuiamo a mangiare la pizzetta e a guardare la partita… finchè dura…

e via andare…

Dando un’occhiatina al panorama politico europeo si nota una certa flessione verso i partiti anti-euro, nascono dappertutto e in alcuni paesi addirittura vincono! In Italia? Macchè, se dici di essere anti-euro ti discriminano immediatamente, “ma che dici” “sei un pazzo”… Ma scusate eh, ora, io non sono un esperto in materia ma come ci siamo entrati penso che ci si possa riuscire, poi se una miriade di economisti dicono che l’Euro ci ha impoveriti, e credo sia palese, un motivo ci sarà. No, in Italia se parli di sovranità monetaria ti guardano storto, se nomini MES e Fiscal Compact su dieci otto non sanno neanche cos’è… Ma farsi due domandine no? Vabbè lasciamo perdere stasera non è serata… pensandoci bene nemmeno ieri sera era serata… Mi sto deprimendo? Sto entrando in quello che Pieraccioni chiama imbuto cosmico dal quale non ci si leva più i piedi? Penso di si, ma tanto mi passa facilmente, domattina si riparte per un’altra giornatina piena e non si ha il tempo di deprimersi, quindi ci penso stasera, melodia giusta giusta da buco in vena, libro tristissimo e scioccante sugli eventi della Diaz a Genova consigliato da un blog che prima o poi mi ricorderò qual è, bicchierone d’acqua perché la birra stasera non la tollero e via andare… L’incubo notturno è praticamente certo…

 

Dove ti giri ti giri…

A volte si dice che la politica (inteso come chi ci governa) è lo specchio del paese, però non ci chiediamo mai il contrario. Qualche giorno fa ad esempio ho parlato con un signore che ha un figlio di circa dieci anni che gioca a Basket. Mi spiegava che ogni volta che va a vedere suo figlio giocare non si sente a suo agio, essendo contornato da tifoserie a dir poco calorose. Le tifoserie di cui sto parlando sono ovviamente formate per la maggior parte di genitori e conoscenti dei giocatori in campo. Mi raccontava che quando il clima della partita è abbastanza mite possiamo assistere solo a una serie svariata di insulti all’arbitro, quando invece gli animi si scaldano allora può succedere di tutto. Genitori che incitano i propri figli a commettere falli sugli altri giocatori, conoscenti che si mettono sulla porta della palestra per aspettare l’uscita dell’arbitro (e non credo per complimentarsi sull’operato), risse tra genitori di squadre avversarie sugli spalti. Sentendo queste notizie mi chiedo se forse non sia giusto avere una classe politica da terzo mondo (e mi scuso col terzo mondo). Poi oggi leggo che a un deputato del cinque stelle scappa un “breve e circonciso” e mi metto ovviamente alla ricerca del video in questione per farmi due risate. Lo trovo, e in effetti il deputato sbaglia clamorosamente suscitando le ovvie risate di tutti i presenti e anche del sottoscritto. Continuo nella visione e mi rimetto a ridere per la seconda volta, eh si perché forse me ne sono accorto solo io ma anche chi interviene per correggerlo sbaglia clamorosamente, Baldelli presidente di turno infatti lo corregge dicendogli “coinciso, quella è un’altra cosa”, coinciso è di qualcosa che coincide con un’altra, si dice “conciso” e cioè stringato, breve. Tripiedi avrà sicuramente fatto una gigantesca gaffe, ma chi si erge a maestro sbagliando pure lui… In definitiva mi chiedo se non sia logico avere una classe politica inetta, non nascondiamoci dietro a un dito, come si può sperare di cambiare qualcosa se dove ti giri ti giri c’è pieno di coglioni?

 

Argomenti vari + esultanza discutibile

Volevo scrivere un post su San Valentino, ma sarebbe troppo scontato e poi mi pare di averne scritto uno anche l’anno scorso, quando ero fresco fresco di registrazione su wordpress. Quindi ho pensato di ripiegare sulla politica, del resto in questi giorni il fermento è forte, Letta che si dimette, Renzi pronto a subentrare, la Boldrini che aveva tanta fretta di regalare i soldini alle banche oggi magicamente non ha più fretta, anzi, blocca i lavori in parlamento in attesa della risoluzione della crisi di governo, Berlusconi attende gaudio di andare alle consultazioni dove guiderà la delegazione di Forza Italia, ma non l’hanno condannato pochi mesi fa? Si, ma non glie ne frega niente a nessuno che un condannato presenzi o no alle consultazioni. Quindi dopo questo breve riassuntino politico della situzione credo di poter abbandonare anche questo argomento, almeno evito il solito travaso di bile sia a me che a chi legge. Quindi cestinati argomenti centrali come l’amore e la politica che faccio? Passo allo sport? Ma si, una notiziuola curiosa dal mondo sportivo c’è, e cioè quel video che sta spopolando sul web di un ragazzo che sfonda la panchina con la testa, l’ho guardato insieme ad un amico e non smettevamo più di ridere, basta, lo cerco e lo posto perchè mi suscita troppa ilarità, devo condividerla con voi.

Ecco dopo questa visione agghiacciante della stupidità umana io vi chiedo e gli chiedo una cosa sola: “Perchè?”. Cosa spinge un ragazzo che ha appena siglato un goal a esultare puntando una superficie di vetro della panchina, e sfondandola con la testa? Ho giocato anch’io a pallone per qualche anno e di esultanze idiote ne ho viste a bizzeffe, ma una roba di questo genere mai… A questo elemento vanno i miei più sentiti ringraziamenti per la vagonata di risate che mi ha fatto fare, grazie di esistere…

PS: un pensiero va anche a lei, la donna della mia vita… ovunque essa sia… con l’augurio che il suo eventuale uomo venga colto da diarrea inarrestabile e istantanea durante la cena romantica di stasera.

PS2: si, il sax di questi bambini mi fa stare bene…

 

Quattro chiacchiere col barista e qualche riflessione

Stamattina mi reco al mio solito bar dove uso fare lo spuntino di metà mattinata, un piccolo vizio che mi concedo per staccare temporaneamente dal lavoro e per scambiare quattro chiacchiere col mio barista di fiducia. Mentre parliamo del più e del meno mi racconta che una vecchina del palazzo in cui abita gli ha confessato di aver ricevuto un controllo da parte di Equitalia. In pratica due persone le hanno citofonato presentandosi come impiegati di Equitalia e le hanno detto che si trattava di un controllo a campione, lei li ha gentilmente fatti accomodare e questi hanno iniziato col dirle che erano già stati in banca a controllargli il conto, che avevano già preso informazioni da altre parti, non so probabilmente si riferivano agli enti previdenziali, insomma, se la sono rigirata come un calzino. Ora io mi chiedo, è giusto trattare una persona così? Gli controlli il conto in banca, gli controlli i dati sensibili, gli vai a casa e hai anche la faccia come il c..o di chiedergli se ha altre entrate non dichiarate? A una persona che prende poco più di cinquecento euro mensili e ha più di ottant’anni? Qualcuno crede che con questi controlli cambi qualcosa? Con i controlli a campione? Ma se uno ha evaso il fisco per trent’anni pensi che con un semplice controllino a campione quello si fa beccare? E poi mi sorge spontanea un’altra domandina, ammettiamo che questa Signora abbia delle entrate nascoste, come la vogliamo chiamare? Evasore? A mio avviso sarebbe meglio definirla Arrancatore, si nel senso che arranca per arrivare a fine mese. Poi ho saputo che con la scusa dell’evasione dal primo dell’anno gli affitti non si possono più pagare in contanti, e qui proprio non capisco, ma secondo il genio che ha inventato questa leggina chi pagava in nero l’affitto da domani mette in regola il contratto e te lo paga con l’assegno? Oppure chi pagava in nero continuerà a farlo e hai solo nascosto in una legge anti/evasione l’obbligo di passare per la banca e quindi arricchirla? Sono davvero amareggiato da quello che sta succedendo in questo paese, o forse sarebbe meglio dire in Europa perchè questo andazzo è purtroppo comune a tutti i paesi dell’unione, tanto per gradire ho saputo che in Spagna hanno inasprito le pene per chi manifesta, visto che ai piani alti parlano di spegnere i fuochi populisti mi aspetto che tra poco facciano lo stesso anche qui. Quindi caro lettore il tuo magnifico futuro sarà in uno Stato dove non si può manifestare, dove per dare la mancetta ai tuoi nipoti devi fargli un bonifico, dove ti controlleranno anche il buco del c..o per sapere se hai evaso le tasse quando hai comprato un pezzo di pane… mmm… che bel paese… che culo…

PS: l’ho scritto di botto quindi potrebbero esserci errori di ogni tipo, ma te lettore c’hai un sacchetto di pazienza e mi perdonerai… forse…

 

#4 TRE DI TRE + Considerazioni varie ed eventuali su tutto quanto

Cominciamo col dire che sono vivo, si è diverso tempo che manco da wordpress, un po perchè ho avuto seri problemi con la connessione e un po perchè quando uno perde l’ispirazione c’è poco da fare, non servono a niente i tre plum cake come nella vecchia pubblicità, che poi tre so tanti, probabilmente tre plum cake più che all’ispirazione contribuiscono alla cartuccera di ammassi adiposi intorno al giro vita con cui ogni uomo che sorpassa i trenta deve avere a che fare. Poi devo ammettere che ho saltato un appuntamento attesissimo, non ho mantenuto la parola data a una persona con la quale mi scuso, quindi Crisalide se leggi queste parole sappi che sono desolato, mi cospargo il capo di cenere, rimedierò subito. Infatti partirò subito con la fantasmagorica rubrica TRE DI TRE, che doveva uscire giovedì e invece esce ora perchè il sottoscritto ha fatto i pezzi… comunque ciancio alle bande e via con l’argomento di oggi: tre volte in cui signora rabbia ti ha tirato per i capelli.

1- Trovare momenti in cui mi sono arrabbiato in vita mia è molto facile, come direbbe una blogger che conosco “a te te rode sempre un po er c…”, ebbene si, la mia mente critica è sempre in fermento e quasi mai pienamente d’accordo con qualcuno. Comunque senza indugio racconterò di una volta alle medie in cui ho passato la bellezza di 2 ore piegato su un disegno tecnico che non riusciva a nessuno in classe, dopo infiniti tentativi ero riuscito a portarlo a termine ma non avevo fatto i conti con un compagnuccio giocherellone che inavvertitamente rovesciò il vasetto della china sul mio foglio. Credo che il mio volto abbia passato in rassegna tutti i colori caldi dell’arcobaleno partendo ovviamente dal rosa, poi mi sono girato verso il compagnuccio e l’ho lievemente minacciato di morte, ma lievemente…

2- Altro giro altra corsa, una volta in cui la rabbia mi ha tirato per i capelli è successa mentre mi trovavo in fila alle poste, carnaio assoluto, odori molesti da parte dei presenti, mentre mi sorbisco questo girone infernale uno a cui avevo visto chiaramente il numerino per la fila fa il furbo, e cerca di far finta di averne un altro che precedentemente era stato chiamato senza successo (ho spiegato decisamente male, ma con un po di fantasia si capisce dai…). A questo punto la mia rabbia mi ha spronato a battere la manina sulla spalla del maleducato e a sputtanarlo davanti a tutti e lui sapete come ha risposto alla mia arringa? “Eh va bè, che sarà mai, ci ho provato…” a queste parole hanno iniziato a prudermi le mani, ma come sempre mi sono controllato e ho chiuso con un “sei un coglione, sparisci…”.

3- Ultimo, ma non per importanza, racconto di quando la rabbia mi ha tirato i capelli è sicuramente quando ho comprato la mia prima macchina, dopo il giro di routine, tutto soddisfatto, la parcheggio sotto casa e al mio ritorno… angolo posteriore sinistro graffiato… credo di aver assunto la stessa espressione di Giovanni quando trova la macchina rigata nel film Così è la vita. Secchiate di rabbia!

Ok credo di aver ottemperato ai miei doveri per quanto riguarda la rubrica TRE DI TRE, però credo che continuerò a scrivere per un pochino, del resto sono stato via per qualche giorno ed è successo di tutto, dalla morte di Mandela (per il quale avevo scritto un post tempo fa) che ricordo davvero con tanto affetto perché è una delle pochissime persone che davvero si possono definire UOMO (vedete non ho usato neanche il passato, l’idea che sia morto non mi entra proprio in testa…), a quella cavolo di legge sui diritti d’autore che sta davvero minacciando la libertà di espressione di noi (e sottolineo NOI perché riguarda anche NOI Blogger, informatevi!) naviganti della rete, a questo cavolo di governo che casualmente si sono accorti essere incostituzionale, esattamente come la legge elettorale che lo ha reso possibile e cioè il Porcellum, all’ennesima abolizione fittizia del finanziamento pubblico ai partiti, a Renzi nuovo segretario del PD che conserva comunque il doppio incarico tanto per gradire e ci ha già fatto capire che per quanto riguarda la politica bancocentrica, oppure che so, le province, non muoverà un dito, insomma, è successo di tutto ma di roba positiva neanche l’ombra, ma sono io che sono pessimista o è questo paese che fa realmente cagare? Bha… staremo a vedere. Vedete, a ripensare a queste cose sono rientrato nel baratro del non scrittore, l’ispirazione se n’è andata di nuovo, quindi penso che andrò a cercarla, volerò alto per avere più campo visivo e una volta individuata mi lancerò in picchiata per ghermire la preda… ma i corvi sono ispirazionivori? Bho, io mangio di tutto…