Mese: gennaio 2023

I più cretini…

Ultimamente sto notando un aumento sconsiderato di cretini tra le fila dei partiti politici che agiscono dalle mie parti. Qualcuno potrebbe tranquillamente rispondermi che succede dappertutto, e probabilmente è vero, la politica in generale non mi pare composta dalle migliori menti del paese, anzi, si potrebbe quasi affermare il contrario. Comunque mi accorgo del fatto che a tramutarsi di botto in politici e spuntarmi come i funghi su tutte le testate locali sono alcuni tra i più cretini del circondario. Oggi ne descriverò solo tre, ma sarebbero molti di più. Partiamo da Mary (nome di fantasia), la conosco abbastanza bene, anni fa frequentavamo la stessa compagnia nella quale Mary era considerata la ragazza con la testa tra le nuvole, bisognava spiegarle le battute perchè non le capiva, spesso dovevamo esporle problemi che aveva creato coi numerosi fidanzati che cambiava a cadenza mensile perchè non se ne rendeva conto, nelle conversazioni era spesso fuori luogo e quindi in certi casi anche offensiva, insomma non era certo una cima e neanche una personalità che si potrebbe prevedere come politico del futuro. E invece care le mie testine a trombetta, Mary oggi è coordinatore locale di un famoso (o forse famigerato…) partito politico. Continua a parlare fuori luogo, in un recente video ha inventato anche alcune parole che non trascrivo qui perchè non vorrei farle pubblicità, tanto si autodistruggerà da sola… Altra nota testa di ca**o della zona è Roberto (altro nome di fantasia), oggi avvocato rampante (forse…), anche lui lanciato in politica tra le fila di un partito opposto a quello di Mary. Roberto si fece da me notare da ragazzo, quando ancora passava i pomeriggi a far finta di studiare nella biblioteca comunale, quando a causa della confusione creata da un coetaneo con evidenti problemi mentali, il quale semplicemente esultava per essere riuscito a prendere la patente o ad aver passato l’esame di scuola elementare, robe così, decise di minacciarlo di violenza fisica se non avesse subito fatto silenzio, e fui costretto a intervenire personalmente perchè l’idiota (e parlo di Roberto, non del ragazzo con problemi…) non capiva (o forse non voleva capire) che quello era probabilmente il momento di massima soddisfazione del ragazzo e che semplicemente quello era il suo modo di esternarlo e di condividerlo con noi. E io un cogl**ne del genere magari me lo ritroverò come Sindaco… non ci voglio pensare… Passiamo al terzo, Gianni (che ve lo dico a fa…) è già stato su questo blog, quindi eccovi il link dell’articolo anche abbastanza recente che parla di lui “Ma sei un Coach, un Generale o un Papà?”. Gianni, anni fa, mi parlò delle sue idee politiche, che non condividevo ma che da buon ascoltatore mi sorbii senza quasi controbattere, avevo già capito che aveva le idee molto confuse e che voleva semplicemente far vedere che ne sapeva quando non era assolutamente così. Il problema è che oggi, udite udite, è nel partito opposto a quello che mi aveva così intensamente pubblicizzato ai tempi, insomma un quadruplo carpiato che neanche i politici più blasonati riescono a portare a termine… Anche per lui inorridisco al pensiero che possa metter bocca nelle robe del mio comune… A volte mi dicono che sono troppo pessimista, sarà anche vero, però come ca**o si fa a essere ottimisti co’ sti cretini….

Menagramo d’un menagramo!

Ieri mi sono recato a un negozio di una nota catena che si occupa di tecnologia, e mentre ero intento a fare le pulci a dei cavi USB scorgo in lontananza un vecchio conoscente, una persona particolare, non per il suo aspetto o comportamento, ma per la nomea che suo malgrado si porta appresso da tempo immemore, quella di “Iettatore”. Lui è una persona normalissima ma alcuni eventi passati e un giro di amicizie tossiche hanno fatto si che venisse bollato come il menagramo del circondario, ora, io non so se lui sia consapevole di questa diceria, spero vivamente di no per lui, perchè essere affibbiati a certe maldicenze non deve essere uno scherzo. Immaginate di essere additati ovunque si vada, vedere gente che fa riti scaramantici al tuo passaggio con palpate alle parti basse, altri che cercano di evitarti come la peste… non dev’essere un bel vivere, e soprattutto se tu non hai praticamente fatto niente per far si che ciò avvenisse… è un ingiustizia bella e buona… Ricordo che in passato queste pratiche meschine venivano riservate anche a personaggi dello spettacolo, come dimenticare la famosa “sindrome di Marco Masini”, reo di fare uscire solo canzoni tristi… e come dimenticare anche la grande Mia Martini costretta a un ritiro dalle scene proprio per queste, mi si passi il francesismo, “CAZZATE”. Insomma, siamo nel duemilaventitre, sarebbe anche l’ora di smettere con queste infime ciarle di paesino che ci fanno fare la figura di provincialotti che credono alla sfiga del gatto nero che ti attraversa la strada, o del passaggio sotto la scala, cresciamo un pochino… giusto un pelo…