Mese: ottobre 2015

Campane… ma non le donne di Napoli…

Ancora queste cavolo di campane. Non le sopporto. Credo di averlo accennato anche in un post tempo fa, non riesco a capire il perché della loro esistenza, e se devo essere sincero mi è assolutamente incomprensibile anche il loro utilizzo. Ho la netta impressione che nella mia città vengano suonate senza un senso logico. A volte ogni ora, a volte ogni mezzora, a volte mai… Il tutto viene poi aggravato dal fatto che le suddette non sono lontanissime da casa mia e per di più il palazzo che ho davanti fa si che le onde sonore rimbalzino su di esso e arrivino dritte ai miei timpani, e non escludo che vengano anche amplificate. Caro il mio cristianissimo lettore, ti pare giusto che io venga invaso dalle onde sonore della tua religione vita natural durante, quando a me nummenepotrebbefregàdemeno? Ok lo ammetto, non ho un gran rapporto con la religione, non ci credo in Dio, qualunque esso sia. Se mi chiedono della creazione semplicemente rispondo non lo so, perché qualcuno potrebbe essere davvero sicuro di una qualsiasi altra opinione sull’argomento? E può provarlo? E poi da piccolo sono stato oggetto di stalking da parte di una suora che insisteva telefonandomi a casa perché andassi a frequentare non so quale attività… che poi dove l’ha trovato il numero di casa mia? E come faceva a sapere che in quella casa c’era un bambino di sei o sette anni? E poi perché invece di cercare di convincere me non lo ha chiesto ai miei genitori? Misteri della fede… Crescendo mi sono sorti dubbi sulla veridicità degli insegnamenti delle religioni, e allora mi sono informato, ho chiesto ai miei, agli amici, ho letto qualche testo, ma niente da fare, non riuscivo e non riesco a tirarci fuori niente. L’unica vera risposta che so dare è non lo so. Non so se esiste, non so se sia buono o cattivo, non so se abbia forma umana, non so se sia simpatico o meno, come non so se c’è stato il big bang, se davvero l’uomo si è evoluto dalla scimmia se è nato prima l’uovo o la gallina e potrei continuare all’infinito. Ma una cosa la so, si può vivere tranquillamente anche non sapendo alcune cose, non c’è bisogno di darsi per forza una spiegazione per tutto. E soprattutto in base a quella spiegazione si potrebbe non ricamarci sopra e costruire odiose campane che rompono continuamente i c… le p…. le scatole insomma!!!!

PS: di seguito un filmatino simpatico nel quale mi sono immedesimato, probabilmente sarei così se fossi un giovane prete…

PS2: e poi sotto ancora di più assai la solita canzoncina che accompagna il post…

E’ suonata la sveglia

Oggi è quel giorno, quello in cui ti rendi conto che l’estate è davvero finita. Si, lo so che per il calendario è già finita da un pezzo ma per il mio orologio biologico è finita esattamente oggi. Il mio orologio biologico ha due sveglie particolari, una suona verso aprile o al massimo maggio, e l’altra a fine settembre o come quest’anno a ottobre inoltrato. Sto parlando di quella sensazione che ti sussurra all’orecchio che la stagione calda sta iniziando o finendo. E’ una scatto netto che mi capita da quando ho memoria, e non so se riuscirò a spiegarlo bene. E’ una miscela di percezioni, colori, odori che in un momento mi suggeriscono che la stagione sta effettivamente cambiando. Oggi, ad esempio, stavo in garage a mettere a posto alcune cose, avevo la porta aperta e c’era il calasole, a un certo punto ho sentito un odore particolare, come un aria leggermente umida, e i raggi solari erano chiari, quasi bianchi. Poi un piccolo brivido mi ha attraversato la schiena e tac! La sveglia biologica ha suonato! Quindi il mio sguardo è andato a posarsi sulla mia bambina e la mente ha iniziato tristemente a pensare al fatto che dovrò prepararla per il lungo inverno che l’aspetta, e dovrò attendere che la sveglia suoni nuovamente la prossima stagione per passare altro tempo con lei. Dovrò avvolgerla in un lenzuolo, legarla e accertarmi che non ci sia rischio che qualcosa le possa cadere addosso. Dovrò essere certo di tenerla al chiuso, ben protetta e all’asciutto, e nelle giornate d’inverno quando le passerò accanto sospirerò, immaginandomi le bellissime giornate passate insieme e sperando che possano essercene altre in futuro… ah l’amour…

PS: “la mia bambina” per chi non lo sapesse è una moto, quindi non sto rapendo nessuno ne tantomeno segregando alcun essere vivente.

Forza Maggiore

Ieri sera mi sono visto un film forse poco conosciuto, o almeno io non ne sospettavo neanche l’esistenza. Poi un amico me lo ha consigliato spiegandomi di non aspettarmi il solito film all’americana fatto di ritmi veloci e colpi di scena. Quindi mi sono messo comodo, pensando di vedere una roba lunga e noiosa d’autore, di quelle che si, sarà anche un capolavoro del cinema ma che PALLE!!! E invece mi trovo davanti un film che mi ha letteralmente ficcato nel cervello alcuni interrogativi a cui non riesco a smettere di pensare. Il film s’intitola “Forza Maggiore”, credo sia svedese. Non voglio raccontare l’intera trama perché sarebbe uno spoiler che tu, lettore, non mi perdoneresti mai, quindi mi limiterò ad accennarla per farti capire di cosa si tratta. Famigliola svedese in settimana bianca / pranzo al rifugio sulla terrazza davanti alle splendide montagne / dal versante viene giù una valanga controllata che però dalle dimensioni pare non esserlo / panico / la valanga si ferma un metro prima del ristorante / al dissolversi della nuvola di nevischio i rapporti familiari sono a dir poco cambiati. Gli attori non mi sono sembrati troppo bravi, anche se non è che io sia un esperto, ma la sceneggiatura è a mio avviso bellissima. Le reazioni alle varie vicissitudini dei personaggi sono davvero reali, così come i tempi, del resto nei film che siamo abituati a vedere non ci sono tempi morti, un attimo il protagonista sta guidando e l’attimo dopo è già a destinazione drink in mano, qui il tempo è dilatato, come nella realtà puoi fermarti a riflettere e ce ne sono di riflessioni da fare. Il film mette in contrasto continuamente due pilastri fondamentali della mente umana, ragione e istinto, chi dovrebbe vincere tra i due? e chi vince davvero? Domande profonde alle quali molti hanno cercato di dare una risposta e forse nessuno c’è riuscito completamente. Corvo basta! (autoammonimento) Sei al limite dello spoileraggio compulsivo… Ok scrivo un’altra cosa sola e poi chiudo… (quando mi chiedo le cose e mi rispondo non mi sento tanto normale… bho…) Unica nota dolente, a mio avviso, è il finale, ma non perché sia brutto, semplicemente non l’ho compreso. Avrei fatto volentieri a meno dell’ultimissima scena, alla penultima avrei messo i titoli di coda, ma non sono ne uno sceneggiatore ne un regista quindi ci potrebbe essere un significato che io non ho colto. Se qualcuno conosce il significato della scena finale e me lo volesse spiegare glie ne sarei grato.