Mese: dicembre 2015

Battezzato alla vigilia

Oggi mio nipote mi ha battezzato. Qualcuno si ostina a chiamarla acqua santa… Io la chiamo pioggia dorata. Madre (ndr: sorella del Corvo) intenta nei suoi lavori mi dice “cambia il bimbo”, con una nota di autoritarismo misto a esaurimento nervoso imminente (non posso negarlo), così tolgo il pannolino all’infante e lui guardandomi coi suoi meravigliosi occhi blu e un sorriso a zero denti s’immedesima in un idrante e inizia a innaffiare l’intorno, me compreso. Impreco. Lui mi guarda e ride, poi smette, e nel silenzio sento Madre che avendo udito il mio rosario si spertica letteralmente. Si affaccia nipote femmina (quattro anni) “ah ah ah zio, ha beccato anche te!” e se ne va. Sono zitto, bagnato, e un tantino umiliato. Poi lo guardo, gli do un bacio e lo cambio. Finito di sistemarlo mi accomodo sul divano con lui in collo, accanto a noi c’è l’albero di Natale, lui è preso dalle lucine, guarda con stupore l’intermittenza delle luci, poi sospira e si getta letteralmente addosso a me in un abbraccio tenero. Non so perché l’abbia fatto, se fosse voluto, probabilmente no, ma è stato bello, davvero bello. Domani è il tuo primo natale e sarà meraviglioso, come te, e forse nella semi-coscienza di bambino in fasce mi concederai un altro dei tuoi teneri abbracci.

Tuffo nei providers

Ok li ho fatti tutti. Ho speso il giusto di tempo e di denaro, potrei quasi affermare che anche per quest’anno la problematica regali di Natale è stata risolta, e aggiungerei con ben nove giorni d’anticipo, che non è male. Ma siccome la vita, si sa, è bastarda ho avuto un bel problema con la nostra amatissima rete. Ho deciso di cambiare provider e sono entrato, con tuffo carpiato e doppio avvitamento coefficiente di difficoltà millemila, nel magico mondo dei providers italiani. Strutturati tutti allo stesso modo. Li conosciamo benissimo. Assistenza solo ed esclusivamente tramite call center con tempi d’attesa epici e annessa canzoncina presa dallo spot pubblicitario del medesimo. Poi mi rispondono e spiego la situazione, ma nel bel mezzo della telefonata cade la linea. Richiamo, riaspetto e rispiego. A chi dovesse capitare sappia che questo passaggio può ripetersi più volte, credo dipenda dal culo, nel senso di fato benevolo. Poi, finito di domandare arrivano le risposte, o sarebbe meglio dire “La” risposta, perché è sempre quella, “aspetti che controllo sul terminale” e poi continua “a noi risulta (ma noi chi? Stiamo parlando in due e a me non risulta…) in un altro modo”, così dopo avermi passato altre due o tre persone alle quali ovviamente “risulta in un altro modo” decidono di mandarmi il tecnico a casa. Il giorno dopo? Due? Nooo, almeno una settimanetta dai, non vorrai mica mettere fretta al tecnico. Poi arriva, si mette a lavoro per una buona ora e mezza tirando fuori dal muro innumerevoli fili che non sapevo neanche di avere, sembrava un mago che tira fuori le colombe dal cilindro, mi riempie di paroloni tecnici di cui ignoro il significato e a un certo punto mi dice che mancano i filtri… Io lo guardo e gli dico “Scusa ma io pensavo di aver chiamato un tecnico adsl non un idraulico… di cosa stai parlando?”. Mi spiega che sono degli affarini che si mettono alle prese dei telefoni per pulire il segnale e io non ce l’avevo. Quindi sono dovuto andare a comprarmelo, si, subito, che se disgraziatamente se ne va rimango un’altra settimana senza internet. Torno consegno il filtro lo installa e esclama “ok! Ora dammi il modem che te lo installo” rimango di sasso e con un filo di voce dico “non lo dovevi portare tu il modem? Sei tu l’idra… ehmm… il tecnico no?” Mi spiega che nella documentazione risulta che quando ho sottoscritto il contratto ho barrato modem privato. Ci tengo a precisare che quando si fa un contratto con un provider ti mandano un incaricato che ti barra le opzioni del contratto, traducendotele dal giuridichese misto a tecnichese, e te ti limiti a firmare. Nella traduzione quindi è stato tralasciato questo piccolo particolare, perché è certo che io non conosco tutti i termini tecnici, ma so cos’è un modem. Quindi riesco, ricompro e ritorno, sempre per lo stesso motivo, non posso lasciarlo scappare. Comunque dopo tutte queste peripezie installa tutto e alla fine Internet funziona, peccato per il filtro però, ci dev’essere rimasto un po’ di calcare dentro, perché quando alzo il telefono sento un fruscio fastidioso. Vado a chiamare l’idraulico…

PS: con l’altro provider spendevo di più ma il telefono funzionava anche senza filtri… Da appassionato di moto aspetto in gloria il giorno in cui ai telefoni verranno installate le marmitte… 😉