Tag: attualità

Non credo più

Non credo più. No, non mi riferisco alla fede religiosa, del resto quella non l’ho mai avuta, non posso credere a un omino sommamente buono che vede tutto, sa tutto, può tutto, ma non fa un cazzo… Sto parlando di quella minuscola briciola di speranza che avevo nel genere umano, pensavo che a forza di cazzate ci saremmo redenti, avremmo capito i nostri errori proprio come fanno i bambini che si bruciano il ditino sulla stufa e la volta dopo ci passano alla larga, e invece niente, nisba, nada, nulla… Non abbiamo imparato niente dal passato, e non solo perseveriamo nell’errore ma sbagliamo ancora di più. E adesso lo scenario che ci si prospetta è a dir poco inquietante. Facciamo un riassuntino? Guerra alle porte, minaccia nucleare, pandemie, crisi climatica, crisi energetica, probabile crisi alimentare, ci manca solo una bella invasione aliena e abbiamo finito l’album. Eh si, caro E.T. facci la grazia, vieni tu a sistemare questa situazione perchè qui c’è gente che sta cagando fuori dal vasino, e purtroppo, proprio lì, accanto al vasino ci siamo noi… Che poi la cosa più assurda, che si ripete ogni stramaledetta volta, è che invece di stringerci e farci forza uno con l’altro preferiamo odiarci. Odio per chi sceglie diversamente da noi, odio per chi proviene da paesi diversi dal nostro, odio per chi la pensa in modo diverso, odio, odio, odio… e le TV e i giornali che potrebbero in qualche modo calmierare no, molto meglio fomentare… che fa più audience… Basta. Non ti credo più caro Homo Sapiens. Le tue ragioni valle a raccontare a chi se le beve, a chi ha bisogno di schierarsi per la semplice necessità di appartenere a qualcosa. Io no, io non voglio appartenere a niente, a nessuno, so perfettamente di essere una forma di vita in bilico come tutte le altre su questo pianeta, e se lo capissi, anche tu probabilmente smetteresti di credere alle tue stupide convinzioni…

Due + Due

Oggi ho fatto il grande errore (che faccio spesso purtroppo) di dare uno sguardo alle principali testate giornalistiche on line, e come di consueto negli ultimi tempi le maggiori notizie vertono sulla formazione o no di un governo e del Presidente del Consiglio. Sinceramente tutta questo twister di notizie e dichiarazioni da parte dei politici (di qualsiasi schieramento) mi sembra una vera e propria farsa, dal mio punto di vista i giochi sono fatti, e già da tempo. Il presidente del consiglio o un eventuale governo di qualsiasi schieramento non può niente contro chi governa davvero. E non è una questione di complottismo o di sette e illuminati vari, è semplicemente riuscire a fare 2+2… Mi spiego, chiunque vada a governare avrà dei dictat da rispettare, dati dall’Europa e firmati una ventina di anni fa circa, oltre a ciò bisogna fare i conti con i famosi mercati. Lasciamo perdere per semplicità di calcolo tutto ciò che “ci chiede l’Europa”, del resto potremmo un giorno decidere di uscirne no? Quindi non consideriamo le richieste dell’Europa. Rimangono questi famosi, o famigerati “mercati”. Chi sono? Semplice, sono investitori finanziari, più o meno grandi che con un click decidono se comprare o vendere titoli di stato, azioni e prodotti finanziari in genere. Qualcuno in passato ha addirittura detto che i mercati siamo noi, tutti noi, ma è una balla enorme perché i piccoli risparmiatori rappresentano una fetta misera del mercato e comunque non si muovono tutti insieme in grandi operazioni, a differenza di alcune realtà che con un click spostano enormi somme. Quindi se questi investitori decidono che il governo in carica non agisce come dovrebbe semplicemente smetteranno di investire e probabilmente faranno pressione sul governo stesso per ripristinare i loro profitti (vedi il caso dello spread che s’impenna appena le cose prendono una piega sbagliata). E’ sempre successo, e finchè le cose staranno così sempre succederà. Qualcuno mi potrebbe dire, e lo sento spesso, facciamo la rivoluzione! Ok gli rispondo, e contro chi? Perché per fare la rivoluzione ci vogliono due parti, lo sfruttato e lo sfruttatore, il primo siamo noi, ma il secondo? Il secondo sono i mercati che sono un insieme di società e persone sparsi per tutto il globo, quindi che facciamo? Dichiariamo guerra al mondo? E poi l’investitore mica ha la divisa o un segno di riconoscimento, come lo becchi? Detto ciò, si ritorna sempre alla stessa identica verità, il problema è l’essere umano. L’essere umano, o almeno il 99% degli individui facenti parte di questa strana specie, è un animale che non ha freno, vuole sempre di più, è come un tossico in crisi d’astinenza, e non si fermerà davanti a niente pur di ottenere quello che brama, il potere incondizionato su tutto e tutti, dato in quest’era da ciò che una volta era un mezzo e che oggi si è tramutato in fine, il denaro. Tutte le belle storie che ci raccontano i libri, i film e le religioni varie in cui il buon cuore vince è una presa per il culo colossale, tutti, e ripeto tutti noi ragioniamo in modo matematico e calcolante in termini di convenienza personale, e poi, ma solo ed esclusivamente poi arrivano i pensieri altruisti. A mio avviso l’essere umano sopravviverà a sè stesso quando inizierà, sempre ammesso che lo farà, a pensare come specie e non come individuo. Ma, detto tra noi, la vedo come un’ipotesi più che remota al momento.

PS: e dopo avervi snocciolato la verità XD sulla situazione economica e sulla natura umana un grande Fabrizio Casalino ci elargisce, tra l’altro come me in forma completamente gratuita, quella sull’amore. Buona visione e ascolto.

 

Un po’di chiarezza sulle E-cig

Proprio ieri è uscita una notizia sulle sigarette elettroniche e sul fatto che secondo alcuni recenti studi provocherebbero danni al DNA, aumenterebbero il rischio di tumore ai polmoni e alla vescica e aumenterebbero inoltre il rischio di patologie cardiovascolari. Vorrei soffermare, tra l’altro, l’attenzione sui titoli che sono usciti sui principali siti d’informazione “Danni al Dna e tumori. Le sigarette elettroniche adesso fanno paura”, oppure “Salute: le sigarette elettroniche dannose per il Dna” ecc… Ora, lungi da me voler sfatare questi studi, ma è innegabile che la sigaretta elettronica abbia aiutato migliaia di persone a smettere con la tradizionale sigaretta di tabacco, e mi ci metto anch’io tra questi. Io, anni fa, ero un fumatore come ce ne sono tanti, di quelli da un pacchetto al giorno, e dopo aver usato la e-cig per circa un anno sono riuscito a smettere completamente liberandomi da quella schiavitù. Posso tranquillamente confermare che funziona, se si riesce a trovare il giusto aroma e la quantità di nicotina ideale per simulare la sigaretta vera (perché la quantità di nicotina crea quella che in gergo viene chiamata la hit, e cioè una particolare sensazione in gola al momento dell’aspirazione) si riesce a passare dal tabacco al vapore e poi successivamente si può smettere. Di questo sono assolutamente sicuro perché non sono l’unico che c’è riuscito, ho diversi amici che con lo stesso metodo ce l’hanno fatta. Tra l’altro ci sono studiosi tipo il Prof. Fabio Beatrice, professore all’Università di Torino e direttore della S.C. di Otorinolaringoiatria e del Centro Antifumo dell’Ospedale S.Giovanni Bosco di Torino, che afferma che nel vapore della e-cig ci sono circa il 95% in meno di sostanze cancerogene, quindi con questo non si vuole dire che le e-cig facciano bene, ma contrapposte alla classica sigaretta di tabacco sono notevolmente meno dannose e ripeto, con un uso controllato e ragionato possono aiutare a smettere o diminuire le tradizionali sigarette. Altro argomento trattato da questi ultimi studi è “l’effetto gateway”, in italiano “teoria del passaggio” e cioè che l’utilizzo dell’e-cig da parte dei giovani possa aumentare il rischio di transizione verso il fumo di sigarette convenzionali, anche in questo caso non sono d’accordo, perché questa teoria (mai provata scientificamente) veniva usata in America intorno agli anni ’50 dalla Federal Bureau of Narcotics per una campagna pubblicitaria a favore della promulgazione del proibizionismo della cannabis, poi, più di vent’anni dopo, la Casa Bianca, nella figura della Commissione Shafer, ammise che “quei racconti erano ampiamente falsi”, e poi non serve uno scienziato per capire che non è vero che avendo la bocca e bevendo acqua poi passerò necessariamente al vino, oppure che avendo un pene dal fare l’amore passerò necessariamente allo stupro. Quindi, in definitiva, sogno che l’Italia, come altri paesi, incentivi l’uso della e-cig per i fumatori di sigarette convenzionali aiutandoli a diminuire o addirittura a smettere, invece di aumentarne continuamente le tasse per il solo scopo d’incassare, e mi piacerebbe anche che nel contempo informi i giovani sui rischi e sugli studi effettuati, ma senza demonizzare uno strumento che per alcuni è davvero un salva vita.

 

Roba da matti…

E’ proprio vero, la realtà supera sempre la fantasia, non c’è niente da fare. Le notizie che in questi giorni leggiamo sui giornali hanno dell’incredibile (non che quelle meno recenti fossero da meno…), non riesco a capire se sembrano uscite da un libro di barzellette o dal copione tragicomico di qualche sceneggiatura alla Fantozzi. Partiamo da quella più in voga al momento, il caso Roberto Spada, che con una testata a tradimento ha frantumato il setto nasale di un giornalista perché, secondo lui, gli stava facendo troppe domande. Non è incredibile? Ora se uno per sbaglio in auto lo tampona e gli rompe il fanalino che fa? Tira fuori il kalashnikov e lo crivella di colpi? Roba da matti… Passiamo adesso alla notizia della “fett’unta” voluta dalla Sindaca di Montevarchi (Arezzo), in pratica per “punire” i furbetti che non pagano la mensa scolastica ai propri figli, ha deciso di far mangiare i bambini in un altro tavolo rispetto ai compagni e per di più si dovranno sfamare con solo pane, olio e sale. Ma brava, questa si che è una strategia vincente, infatti ha detto che dalle trentotto famiglie morose adesso siamo passati a venti. Bisognerebbe però spiegare alla sindaca che è un tantino amorale, diseducativo e ingiusto punire i bambini per le colpe dei genitori, e lei dovrebbe saperlo dato che è pure laureata in psicologia. Roba da matti… Avanti con Mps! Recentemente Le Iene hanno riportato alla ribalta il caso David Rossi, che era stato archiviato come suicidio, anche se sinceramente non c’ha mai creduto nessuno sin dall’inizio, e ora che il caso è sulla bocca di tutti e si potrebbe cercare di fare luce una volta per tutte, a uno dei pm di Siena viene recapitata, in pieno stile italiano mafioso, una lettera con un proiettile. Sinceramente sarebbe stata più d’effetto la testa di cavallo mozzata e insanguinata nel letto come nel padrino, non ci sono più i mafiosi di una volta. Roba da matti… Passiamo adesso agli esteri. Si scopre che la Regina Elisabetta e il figlioletto Carlo hanno mandato un po’ di soldini in alcuni paesi fuori dal UK, per aiutare i bambini poveri? Per beneficenza? No, semplicemente per evadere il fisco. Ora, se una cosa del genere la fa un attore o uno sportivo è ovviamente una merdata, ma se a commettere una cosa del genere è un re o una regina è un altro paio di maniche. Sei la Regina, colei che dovrebbe essere il punto di riferimento del popolo, il simbolo della rettitudine, del rispetto verso il tuo regno, dell’onestà verso i tuoi sudditi… E che fai? Porti i soldi nei paradisi fiscali? Elisabè ma vaffan…. Roba da matti…

 

Che vuoi che ti dica…

Che vuoi che ti dica… a me sembra diventata una moda, atroce quanto vuoi ma una moda. Il fatto di prendere una qualsiasi arma e mettersi a sparare sulla gente dovrebbe essere impensabile per la mente umana, ma evidentemente non lo è. Si, mi si può parlare del fatto che spesso vengano rivendicati da gruppi terroristici, ma sai, nel corso degli anni ho imparato a diffidare di questi annunci, a volte mi sembra che li rivendichino solo ed esclusivamente perché gli fa comodo. Allo stesso tempo ho imparato a diffidare dei media, in troppe occasioni hanno sparato cazzate, fomentato odi, tralasciato notizie essenziali, non gli credo più, e se per sbaglio gli credo un pochino rimango comunque con un forte dubbio. Ti dico che mi sembra una moda perché neanche troppo tempo fa succedevano le stesse cose negli stati uniti d’America, ricordi in quel cinema? O nelle scuole? Non lo so… Forse il problema è proprio l’essere umano, il fatto che sia crudele, o forse che tra la parte buona e quella crudele di se stesso tende a alimentare la seconda… del resto sono migliaia di anni che facciamo guerre, sacrifici umani, massacri vari, abbiamo pure forgiato nazioni sulla schiavitù, vogliamo ancora far finta di niente e professarci buoni d’animo? Che vuoi che ti dica… Non lo so… La domanda che mi sorge spontanea non è come fermare queste persone, ma come arginare la crudeltà insita in ognuno di noi… Che vuoi che ti dica… Non lo so…